I Piatti del Buon Ricordo,
sono dati in omaggio a chi gusta il Menu del Buon Ricordo. Qualora il ristorante ne fosse temporaneamente sprovvisto, verrà spedito a casa.Sono dipinti a mano, ad uno ad uno, dagli artigiani della Ceramiche Artistiche Solimene di Vietri sul Mare, famiglia di ceramisti della Costiera Amalfitana la cui origine si perde nella notte dei tempi. Con lo stile naif e coloratissimo che li contraddistingue, colgono in sintesi la pietanza – simbolo di ciascun locale (che, a discrezione del locale, può essere variata ogni 5 anni), arricchendo la decorazione con riferimenti al ristorante,al territorio, ai prodotti della zona. Sul bordo riportano il nome del locale e la località in cui si trova.
Oggi, come nel 1964, sono prodotti utilizzando l’argilla grezza delle cave di Ogliara, a pochi chilometri da Vietri. Lavorata e manipolata con acqua, setacciata e filtrata per ottenere un impasto molto morbido, asciutto e privo di bolle. Con esso si costruiscono i piatti, che subiscono un processo di essiccamento e una prima cottura (a 100 gradi). Dopo di che, il “cotto” viene smaltato e passa alla decorazione, che avviene attraverso lo “spolvero” (come negli antichi affreschi) che permette di trasferire sul piatto una leggera traccia in polvere di carbone, sulla quale lavorano (a mano) i decoratori.
A piatto ultimato, la seconda cottura fissa definitivamente i vividi colori. I prodotti usati garantiscono la sicurezza alimentare e quindi i piatti possono essere tranquillamente usati per mangiare, imbandendo – moda che sta prendendo particolarmente piede negli ultimi tempi- variopinte e allegre tavolate.
Fin dall’inizio, si è sviluppato attorno a loro un vivace collezionismo, tant’è che nel 1977 è nata l’Associazione dei Collezionisti dei Piatti del Buon Ricordo: un’iniziativa assolutamente autonoma rispetto all’Unione, cui va tuttavia la grata amicizia dei ristoratori.